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Le nuove applicazioni mediche dialogano con i pazienti per offrire consigli precisi sulla salute, la cura e la prevenzione. Ecco perché possono essere importanti

La prevenzione dei tumori è a portata di smartphone. Grazie alle nuove tecnologie, infatti, anche in Italia si diffondono le nuove app dedicate alle principali patologie oncologiche. Obiettivo: rendere ancora più semplici e fruibili le informazioni e i consigli medici sulle specifiche patologie. Si tratta di strumenti a disposizione di tutti a cui si affiancano le sempre più numerose applicazioni dedicate ai pazienti già in cura: un esempio recente è l’app PRT (Prostate RadioTherapy) dell’Istituto dei tumori Pascale di Napoli, che permette ai pazienti di collegarsi per ricevere assistenza immediata dai propri medici curanti, senza la necessità di recarsi in ospedale per verificare, per esempio, il decorso post operatorio, gli esiti degli esami o il calendario delle terapie. «Le nuove app dedicate alla tutela della salute e in particolare a supporto anche dei malati oncologici sono molto utili soprattutto per quanto riguarda la  prevenzione e la diffusione, in maniera semplice e veloce, delle buone pratiche e dei corretti comportamenti – conferma il professor Francesco Schittulli, senologo-chirurgo oncologo e presidente nazionale LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). Spesso sono un utile promemoria, facilmente accessibile e a portata di mano sugli smartphone, per ricordare appuntamenti, controlli, e talvolta per seguire i principali passi di alcune terapie. Va sempre ricordato, però, che vanno utilizzate come supporto e non in sostituzione dei consigli del medico, la cui professionalità e presenza costante è sempre importante ed insostituibile, sia per i malati oncologici sia per chi è affetto da altre patologie».La regola numero uno? Affidarsi a fonti accreditate quali ospedali, istituti di ricerca e cura, fondazioni, associazioni e università riconosciute, sia per scaricare l’applicazione, sia per un’indagine preventiva o diagnostica. Ecco le principali app già attive:

Corriere.it e Aiom si fanno in sei. Da circa un anno il sito del Corriere della sera e Aiom (Associazione Italiana Oncologia Medica) hanno sviluppato 6 app gratuite (anche in versione desktop/tablet) sui principali tumori: polmone, seno, stomaco, melanoma, pancreas, ovaio. Ogni applicazione spiega in maniera molto semplice, con l’utilizzo di schede e disegni, quali possono essere i sintomi della malattia, come si fa la diagnosi, quali sono le cure possibili e, soprattutto, le strategie di prevenzione. Tutte le app, disponibili in otto lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, russo, cinese, arabo e romeno), possono essere consultate sia online sia su tablet o smartphone.

A third less punta sulla prevenzione. Circa un terzo delle più comuni forme di tumore potrebbe essere evitato attraverso uno stile di vita sano. Da qui nasce l’idea di A third less (un terzo in meno), un’app gratuita multipiattaforma (iOS, Android e Windows Phone) realizzata dal Consorzio di ricerca Luigi Amaducci tramite un team coordinato dall’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (In-Cnr) e composto anche dall’Università di Padova, dall’Istituto Oncologico Veneto e dall’azienda Openview. Come funziona? «Ogni utente ha un suo avatar che deve trasformare in un “supereroe della salute”, inserendo nell’app informazioni circa i cibi che assume e lo sport che pratica – spiega Stefania Maggi dell’In-Cnr, coordinatrice del board del progetto -. Le scelte nutrizionali, infatti, possono influenzare la formazione del cancro a diversi livelli, e anche una regolare attività fisica sembra associata a un ridotto rischio di tumori del colon e della mammella e a una diminuzione del rischio per prostata, polmone e utero». Varie le funzionalità fornite dall’app: profilazione dell’utente per identificare gli stili di vita, consigli sugli esercizi da fare e i piatti da cucinare tramite brevi video. All’applicazione sono collegati anche unsito web, un blog e una pagina Facebook.

Visio Medic: l’assistente virtuale per gli interventi. Si apre l’app e compare Arianna, un’assistente virtuale che aiuta chi si deve sottoporre all’intervento chirurgico per il tumore al pancreas a orientarsi nel percorso pre e post operatorio. Visio Medic è stata sviluppata per la Fondazione Poliambulanza di Brescia, polo di riferimento in Italia per il tumore del pancreas, ed è disponibile gratuitamente su App Store e su Google Play. Una volta entrati si può navigare in una serie di contenuti che forniscono indicazioni utili da prima del ricovero fino alla gestione della vita quotidiana dopo la dimissione, proponendo consigli pratici e spiegazioni comprensibili: «Abbiamo voluto fortemente questa app per il nostro ospedale» spiega Edoardo Rosso, direttore del Dipartimento di Chirurgia Generale e specialistica di chirurgia del pancreas e del fegato all’ospedale di Brescia, «perché dobbiamo informare i pazienti e le loro famiglie non solo sulle più moderne tecniche chirurgiche, ma anche sul periodo precedente il ricovero e successivo all’intervento».

Clicca il Neo: il melanoma si scopre con uno scatto. Asimmetrico, con i bordi irregolari e in continua evoluzione. Sono i segnali che un neo è sospetto. Grazie alle nuove tecnologie, lo specialista può eseguire una prima valutazione anche a distanza tramite l’app sperimentale Clicca il Neo, attiva nelle province di Bergamo e Vicenza, che consente una valutazione online del proprio neo inviando le immagini a un dermatologo e rispondendo a qualche breve domanda. «Vogliamo esplorare e validare le potenzialità della telemedicina nella diagnosi precoce di tumori cutanei, melanoma e non-melanoma», dice Mara Azzi, direttore generale della Ats di Bergamo. 

Pianeta seno collega pazienti e centri specializzati. La situazione degli screening per il cancro al seno in Italia è ancora frammentaria: al Nord li effettua il 60-70% della popolazione femminile, al Sud il 40-45%. Pianeta seno è l’app realizzata da IncontraDonna Onlus, che fornisce informazioni certificate e aggiornate per aiutare le donne a orientarsi nella prevenzione e nella cura del tumore del seno. Attraverso lo smartphone si possono consultare i dati del Programma nazionale esiti e i centri di screening. Tutte le strutture sono geolocalizzate e l’app ne favorisce il contatto e l’accesso alle utenti, mediante indirizzi, numeri telefonici e modalità di appuntamento. «Questo strumento contiene informazioni trasversali, gratuite e in continuo aggiornamento», ha spiegato la presidente di IncontraDonna Onlus, Adriana Bonifacino. «Abbiamo pensato fosse necessario offrire un servizio del genere affinché le donne possano affidarsi a centri pubblici accreditati».

Sul fronte della salute, oltre alle app che forniscono informazioni prettamente mediche, ne esistono alcune che prevedono anche un supporto di tipo economico. L’app AllianzNOW ad esempio, permette di vedere il capitale sottoscritto che viene erogato, solo in caso di diagnosi, a chi ha stipulato Universo Persona Malattie Gravi, la polizza di Allianz pensata per chi si trova a dover affrontare una malattia grave, come il tumore maligno infiltrante, e ha bisogno di un supporto economico. Se la polizza è stata stipulata prima di ammalarsi, in caso di diagnosi positiva, offre un capitale fino a 100 mila euro entro 30 giorni dalla consegna della documentazione, senza vincoli di utilizzo, per far fronte alle prime emergenze, alle spese di riabilitazione e di trasporto o per curarsi nei centri medici più all’avanguardia.