Non tutte le blindate sono uguali: scopri i criteri per scegliere il livello di sicurezza su misura per le tue esigenze
Porta blindata: sai come scegliere quella giusta? A ogni tipo di abitazione corrisponde una classe di sicurezza diversa. Ecco come si differenziano
Negli ultimi dieci anni i furti in casa nel nostro Paese sono raddoppiati, tanto da raggiungere la soglia record di uno ogni due minuti. A dirlo è il Censis, con la rilevazione statistica decennale pubblicata nel 2015. Si parla di una crescita del 126,7%, molto più accentuata rispetto all’andamento del numero totale dei reati denunciati (+19,6%) e dei furti nel complesso (+6%). E se le nostre case sono sempre più a rischio, proteggerle adeguatamente è sempre più importante. A cominciare dalla porta d’ingresso.
La porta blindata rientra tra i sistemi di protezione passiva(o sistemi di sicurezza meccanici) che pongono una resistenza fisica all’intrusione del ladro che, per superare l’ostacolo, avrà bisogno di più tempo e attrezzi specialistici. Generalmente è realizzata in lamiere d’acciaio e ancorata al telaio, anch’esso d’acciaio, mediante cerniere saldate.
Per capire quale grado di sicurezza possa offrire una porta blindata, le case produttrici eseguono test specifici: la resistenza al carico statico (il peso dell’edificio), la resistenza al carico dinamico (una spinta esterna) e la resistenza all’attacco manuale (forza fisica e attrezzi). I macchinari utilizzati per le prove effettuano simulazioni di vari tentativi di effrazione e in base ai risultati ottenuti si stabilisce la classe di sicurezza della porta.
La normativa europea ENV 1627 (e successive) stabilisce sei livelli o classi di sicurezza e resistenza all’effrazione. Questi livelli variano anche in base al tipo di serratura e ad altre caratteristiche, come l’isolamento termoacustico. Per definire nel dettaglio i gradi di sicurezza la normativa fornisce queste descrizioni:
Classe 1. La porta resiste allo scassinatore che tenta di forzarla con spinte, spallate, sollevamento, trazione.
Classe 2. La porta resiste allo scassinatore che tenta di forzarla usando anche attrezzi semplici come cacciaviti, tenaglie, cunei.
Classe 3. La porta resiste allo scassinatore che tenta di forzarla usando, oltre a quanto usato nelle classi precedenti, altri attrezzi come il piede di porco.
Classe 4. La porta resiste allo scassinatore esperto, che usa anche martelli, seghe, accette, scalpelli e trapani a batteria.
Classe 5. La porta resiste a uno scassinatore esperto che usa anche attrezzi elettrici come trapani, seghe, mole.
Classe 6. La porta resiste anche ad attrezzi elettrici ad alta potenza (tagliamuri e altre attrezzature da taglio).
La scelta della porta blindata giusta, quindi, può dipendere dalle caratteristiche e dal contenuto dell’abitazione da proteggere. In generale, per un appartamento in condominio è consigliata una classe 2 (la classe 1 è considerata il minimo indispensabile). Se si possiedono molti beni di valore e l’appartamento è signorile, è necessaria una porta di classe 3. Per abitazioni unifamiliari e villette invece è indicata la classe 4. Le classi 5 e 6 sono le più sicure in assoluto, utilizzate anche per proteggere banche, gioiellerie, ambasciate e luoghi sensibili. Ma nulla vieta di sceglierle per un’abitazione privata, per esempio se si tratta di una villa di lusso situata in una zona molto isolata. Tenendo presente, naturalmente, che all’aumentare della classe aumenterà anche il costo e che concentrarsi sulla porta non basta: il resto dell’abitazione, dalle finestre ai lucernari, va protetto in modo altrettanto adeguato.
L’installazione di porte blindate, tra l’altro, rientra nelle “misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”, che usufruiscono del bonus 50% per le ristrutturazioni.
E se i ladri dovessero comunque danneggiare la porta blindata in un tentativo di furto? Con una polizza specifica come Allianz Ultra, i guasti provocati dai ladri a serramenti e infissi sono coperti dall’assicurazione e vengono risarciti insieme a beni di valore, denaro e gioielli sottratti, fino al raggiungimento dei massimali stabiliti.