Il clima del nostro pianeta sta cambiando. Il Mediterraneo, secondo uno studio coordinato nel 2015 dall’Enea e realizzato dalI’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, con la collaborazione di diversi atenei italiani, salirà di novanta centimetri entro la fine del secolo. Molte città, tra cui Venezia e Trieste, potrebbero scomparire. Altre, come Napoli, subiranno danni per centinaia di milioni. Ma i cambiamenti climatici rappresentano già oggi una seria minaccia per il nostro Paese, sempre più esposto ad alluvioni, cicloni e bufere. Fenomeni meteorologici e climatici considerati rari fino a non molto tempo fa, che oggi si verificano con una frequenza maggiore causando danni alle persone e alle loro case. Secondo il Centro Meteo Italiano, in base ai modelli di previsioni stagionali più attendibili, per l’estate 2018 è atteso un caldo di poco superiore alla norma ma con maggiori precipitazioni temporalesche rispetto alla media. L’anticiclone africano, infatti, sarà in parte contrastato da un vortice atlantico di bassa pressione sulla Spagna. Caldo e forti precipitazioni si alterneranno per tutta l’estate, in particolare al Centro-Nord e sulla Sardegna
Che tipo di danni rischiano di subire le case nel corso di questi mesi in cui l’allerta è massima? Violenti temporali (o bombe d’acqua) sono in grado, per esempio, di devastare i tetti, sollevando le tegole e consentendo all’acqua di filtrare negli appartamenti o nei sottotetti. Mentre la grandine può danneggiare i vetri delle finestre e i giardini. Naturalmente, soprattutto nel periodo che va da fine agosto a fine settembre, previsto particolarmente piovoso, saranno più frequenti gli allagamenti con i conseguenti danni ai locali e al contenuto della casa.
Difendere le proprie abitazioni da questo tipo di eventi atmosferici è possibile adottando alcune precauzioni: si consiglia di staccare luce e gas quando si lascia la casa vuota, per evitare eventuali cortocircuiti e perdite di gas causate dai danni provocati dal vento. Le grondaie vanno mantenute sgombre da detriti e sporcizia per permettere all’acqua di fluire correttamente. Per proteggere i vetri dalla grandine è possibile aggiungere un avvolgibile di alluminio a copertura della finestra. A difesa delle tende da sole, invece, esistono in commercio degli speciali sensori (anemometri) che misurano l’intensità del vento e della pioggia, attivando il riavvolgimento automatico in caso di necessità. Gli esperti della sicurezza suggeriscono, poi, di installare un parafulmine all’esterno della propria abitazione: è il modo migliore per scongiurare il rischio di una fulminazione diretta che potrebbe provocare l’incendio della casa. Per una maggiore sicurezza e tutela delle apparecchiature elettriche, poi, ci si dovrebbe garantire anche all’interno della casa controllando che i collegamenti elettrici siano correttamente messi a terra e protetti dalla sovratensione.
Infine, è sempre meglio stipulare una polizza assicurativa sulla casa contro i danni causati da catastrofi naturali come grandine, vento, pioggia e vento, magari pronta da consultare via smartphone in caso di necessità. In un Paese come l’Italia, che risulta sempre più esposto ad alluvioni e inondazioni, oggi, più che mai, è diventato fondamentale tutelarsi da eventi catastrofici capaci di causare la perdita parziale o totale del proprio immobile. In alternativa, altre polizze adatte sono quelle dedicate alla copertura dei danni ai locali della casao al loro contenuto, da valutare con l’aiuto di un agente.
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